Sono gli indios Guarani-Kaiowá, abitanti originari del Brasile. La loro foresta, presso Laranjeira Ñanderu, è stata occupata negli anni '60 dagli allevatori, e da allora costretti a vivere in una riserva governativa. Fino a quando hanno deciso di tornare alle proprie terre. "Sono nato qui - aveva spiegato un anziano guarani - Questa è la nostra terra. E non abbiamo altro posto dove andare." Ma gli usurpatori sono provvisti di carte bollate, gli Indios hanno solo la propria memoria. E così è arrivata l'ingiunzione di sfratto, in seguito alla quale le loro case sono state date alle fiamme.

I Guarany, che davvero non hanno più un posto in cui andare, e aspettano, accampati ai bordi della camionabile, che giustizia arrivi. Lo denuncia Survival, che ricorda come nel 2007, l’ufficio della Procura Generale aveva ordinato al governo di censire e demarcare il territorio tradizionale dei Guarani, ma il progetto, fortemente ostacolato da allevatori e imprenditori agricoli, spalleggiati del governo locale., è rimasto lettera morta. E i Guarani ai bordi della strada.

 

 

 

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