In occasione della Giornata della Terra, la rete delle associazioni indigene, ambientaliste e contadine delle Filippine, il Kalikasan People's Network for the Environment ha lanciato un appello per la protezione delle foreste del paese.
Le foreste pluviali delle Filippine infatti hanno tutte le qualifiche per essere considerato un hotspot ecologico: oltre 1.500 specie vascolari endemiche e oltre il 70 per cento dell'habitat originale erduto. In queste foreste pluviali oltre il 50 per cento della biodiversità è endemica, e il 93 per cento dell'habitat originale è andato distrutto.
Per decenni, il commercio di legname alimentato da imprese nazionali e estere e le operazioni minerarie hanno privato quasi completamente il paese delle sue foreste originarie.
"Siamo sempre più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico - dice Clemente Bautista, coordinatore del Kalikasan People's Network for the Environment  - mentre il govenno  Arroyo non fa che a promuovere progetti che danneggiano la nostra gene e la madre terra". E' il caso delle due discariche di San Mateo e Bulacan, che progettate nel mezzo foreste e in suoli inclinati, senza che sia previsto un serio piano di gestione ambientale: "le due discariche non faranno che emettere biogas dal potente effetto serra, come metano e anidride carbonica, oltre a minacciare il prezioso ambiente circostante" commenta l'ingegnere ambientale Darrow Lucenario.
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