Un accordo tra i governi indonesiano e coreano prevede di destinare 200.000 ettari di terreno a piantagione per la produzione di fibre combustibili nell'isola di Kalimantan. Il prodotto finale saranno pellet, fibre li legno pressato per uso combustibile. Il Kalimantan ospita uno degli ultimi grandi tratti di foresta pluviale del Sud-est asiatico, ora minacciate dall'espansione delle piantagioni.
Attualmente, il consumo di pellet della Corea del Sud è limitato alle aree rurali, ma la capacità produttiva del paese è destinata a crescere rapidamente, e due nuovi impianti produttivi saranno stato aperti in Corea del Sud entro la fine dell'anno.
 
Quello dei pellet è un mercato in ascesa, malgrado la crisi. Inizialmente basto sugli scarti dell'industria del legno, i crescenti consumi hanno fatto di questo settore un diretto competitore dell'industria di pannelli di legno nei rifornimenti di materiale grezzo. Nel 2008 la produzione di pellet ha sfiorato i dieci milioni di tonnellate, secondi i dati del Wood Resource Quarterly, che revede un'ulteriore crescita di un 25-30 per cento nel corso dei prossimi dieci anni. A guidare il mercato sono i paesi europei, ma la domanda cresce anche negli Stati Uniti.
 
Le foreste del Kalimantan sono uno degli ultimi habitat dell'orango, il nostro vicino parente nel mondo animale, ormai minacciato di estinzione dalla scomparsa del proprio habitat. 
 
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