"Se il progetto di rilancio del monte Terminillo dovesse essere portato a termine una delle montagne più belle e incontaminate del nostro Paese verrebbe devastata". Vosì le associazioni paesaggistiche si oppongono al progetto di rilancio turistico voluto dalla Provincia e dalla Regione che prevede nuove piste sciistiche nella zona tra Micigliano, Cantalice e Leonessa, con ben tredici nuovi impianti.

Ieri il CAI Lazio e Umbria, ANISA Ass. Naz. Insegnanti Storia dell’Arte, FIE Federazione Italiana Escursionismo, Legambiente, Italia Nostra, Mountain Wilderness, UISP Lega montagna, WWF, Associazione Stefano Zavka, si sono ritrovati sulla montagna, presso il Rifugio Angelo Sebastiani, per raccogliere firme per la creazione di un Parco Regionale e chiedere alla Provincia di Rieti e alla Regione Lazio di produrre gli studi di fattibilità e le analisi di impatto e di incidenza ambientale, affinché venga valutato il progetto sotto il profilo tecnico.
Il versante Leonessa è uno dei più protetti e incontaminati del monte Terminillo e, oltre ad essere una zona con l'aria più salubre d'Italia, ideale per gli asmatici, ricca di boschi incontaminati ed endemismi quali orchidee, ha anche tantissimi vincoli paesaggistici e geologici. Gli ambientalisti contestano anche la validità economica dell'operazione: distruggere porzioni di questo territorio, disboscando e modificando la morfologia esistente per creare un'attrazione turistica sfruttabile soltanto pochi mesi all’anno.

 

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