Jakarta, 27 gennaio 2009 - Il governo indonesiano annulla l'impegno a non usare le foreste naturali per produrre carta. Nel 2004 il governo si era impegnato a usare solo legno di piantagione a partire dal 2009. L'impegno, suggellato da un decreto del Ministero delle Foreste (decreto n. 101/Menhut-II/2004), e annunciato con grande enfasi, era finalizzato a guadagnare tempo, di fronte alle critiche da parte delle associazioni ambientaliste, ma anche di governi e di imprese acquirenti, verso la distruzione delle preziose foreste pluviali del Sud-est asiatico. 
Forte di questa promessa, nei cinque anni tra il 2004 e il 2009 le multinazionali indonesiane App e April hanno continuato ad abbattere foreste e vendere carta in tutto il mondo, ma ora non sono pronte a mantenere gli impegni presi. Così il Ministro delle Foreste Malem Sambat Kaban si è affrettato a revocare il decreto. Ma ancor più sconcertante è la motivazione addotta: secondo il Ministro Kaban, le imprese della carta sarebbero state penalizzate dalle recenti investigazioni sul il taglio illegale. Investigazioni interrotte senza motivo, con l'allontanamento del capo della polizia della provincia di Riau, proprio su pressione del Ministro, anch'egli lambito dall'inchiesta. Le imprese coinvolte nell'inchiesta sul taglio illegale, non solo sono fuori pericolo, ma avranno carta bianca per abbattere ulteriori estensioni di foreste pluviali. Stavolta in forma sicuramente legale, dato che la legge sarà adattata su misura. Garantisce il Ministro in persona.
 

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