Il rapporto pubblicato dal think-tank britannico fornisce una panoramica dettagliata dello stato attuale della politica e delle azioni dell'Unione Europea per contrastare il taglio illegale, con un particolare accento sul commercio dei prodotti in legno tropicale.  Secondo lo studio sull'impatto delle politiche di acquisti verdi nel Regno Unito, curato da Emily Fripp, della Efeca Associates, "la politica governativa ha avuto una scarsa resa per quanto riguarda gli effettivi acquisti effettuati dalle agenzie governative, perché la sua attuazione è stata incompleta, ed ha visto una forte incoerenza tra dipartimenti diversi, così come tra pubblica amministrazione e imprenditori". D'altro canto "ha avuto un impatto considerevole sul mercato: tutti gli intervistati hanno riferito un aumento significativo nell'offerta di legno certificato, dal 47% nel 2003 al 63% nel 2009".


Il rapporto include anche un lungo articolo di Shengfu Wu, del China National Forest Products Industry Association (associazione industriale cinese), sulle misure messe in campo dall'industria cinese per adeguarsi alla normativa europea FLEGT sul legno illegale e all'omologa normativa statunitense (Lacey Act). La Cina sta discutendo l'adozione di un codice di condotta volontario che includa il principio della dovuta diligenza (due diligence) su cui si basa il FLEGT europeo. Il codice etico prevederà gli obblighi e responsabilità per i suoi firmatari, e fornirà un quadro verso la conformità al regolamento europeo, al fine di ridurre al minimo il rischio di alimentare la deforestazione illegale. Il codice di condotta avrà un carattere volontario, e includerà la tracciabilità, il controllo della legalità, le dichiarazione e la pratica. I suoi firmatari dovranno dare la priorità l'acquisto di legno proveniente da foreste certificate, garantire che le merci prodotte nella regione abbiano tutte le carte in regola (permessi di taglio, di trasporto e di trasformazione) e richiedere l'applicazione di due diligence per l'importazione di tronchi, allo scopo di evitare l'impiego di prodotti ad alto rischio, la cui valutazione del rischio potrà essere effettuata da terza parte.

 

Joomla templates by a4joomla