I rappresentanti dei gruppi clan etnici della zona di O'Chum di Ratanakkiri si ribellano alla distruzione delle loro terre da parte delle piantagioni di gomma controllate dal potenti gruppo vietnamita CRD, che avrebbe già abbattuto mille ettari tra foresta sacra e orti comunitari. Malgrado l'arrivo di volontari, inviati la scorsa estate dal primo ministro Hun Sen per demarcare le terre comunitarie, la piantagione della gomma continua ad espandersi abbattendo le foreste sacre della comunità.

 Cambogia"Dopo l’assegnazione di tre ettari a famiglia, l’impresa ha continuato cancellare il resto della foresta sacra, una foresta simbolicamente importante per gli abitanti dei villaggi etnici", ha spiegato Chhay Thy, dell’associazione Adhoc, sottolineando come la perdita di tanta terra comporta la disgregazione culturale di un paesaggio che è stato la loro casa per migliaia di anni.

In risposta agli abitanti del villaggio, il dirigente del comune di La'ak Yam Pan ha dichiarato al Pnom Penh Post che le autorità locali avevano già demarcato e protetto la foresta comunitaria, comprese le aree di sepoltura. L’impresa avrebbe disboscato solo le aree concesse dal governo. Nel 2011, il governo cambogiano ha allocano alla CRD 7.591 ettari di terreno in tre distretti, per la creazione di piantagioni di gomma. Da allora l’impresa è stata però scusata di numerosi illeciti.

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