Iniziano oggi a Buenos Aires i lavori del tredicesimo Congresso mondiale delle Foreste, con l'ambizioso obiettivo di stendere un bilancio dello stato delle foreste e del settore forestale in 120 Paesi. "Sviluppo forestale, equilibrio vitale". È questo lo slogan lanciato dal 13esimo congresso forestale mondiale che quest'anno sarà ospitato a Buenos Aires, da domani fino al 23 ottobre.

Un tema che, come ha spiegato il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, non poteva essere più appropriato. «Includendo la protezione delle foreste dei programmi per uno sviluppo sociale ed economico più ampio, realizzeremo passi da giganti nei nostri sforzi per ridurre la povertà, la fame e la malnutrizione». Organizzato dalla Fao, l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura, e dal governo della Repubblica argentina, il convegno (che si tiene ogni sei anni) vedrà la partecipazione di 4.500 delegati.

“I danni agli ecosistemi forestali stanno avendo conseguenze in tutto il mondo a causa del cambiamento climatico, della scarsità di acqua e della perdita della diversità biologica”, ha spiegato Jan Heino, vicedirettore generale del dipartimento Foreste della Fao. "Il cambio di destinazione d'uso delle terre, trasformate in suolo agricolo,m causa la deforestazione  - ha aggiunto  - contribuendo per circa un terzo alle emissioni di gas serra".

La FAO aveva già messo in guardia sulla preoccupante situazione delle foreste. Il rapporto del 2009 ha diffuso cifre drammatiche: 7,3 milioni di ettari di foresta andati in fumo, di cui il 42 per cento solo in Brasile  (3,1 milioni di ettari).

Tra i partecipanti, la nota ricercatrice sugli scimpanzé, Jane Goodall, da tempo impegnata nella protezione delle foreste africane. La ricercatrice ha sottolineato il ruolo dei grandi primati nell'equilibrato sviluppo della foresta, attraverso la diffusione dei semi. "Se salviamo gli alberi ma non gli animali si assisterà comunque a una lunga agonia delle foreste" ha aggiunto Ian Redmond, lo specialista di gorilla, recentemente nominato ambasciatore delle Nazioni Unite.

il Congresso si tiene ogni sei anni (sin dal 1926) ed è organizzato dal governo ospitante sotto l’egida della Fao (Food and agricultural organization).

 

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