Svartedalen, 20 gennaio 1998. Una buona notizia per gli attivisti di Greenpeace che lo scorso mercoledì si sono incatenati alle macchine per impedire la distruzione della foresta di Svartedalen. Il proprietario della foresta aveva sporto denuncia contro Greenpeace e richiesto l'intervento delle forze di polizia. Le autorità forestali,
chiamate a dirimere la controversia hanno dovuto riconoscere che la foresta in questione ha un inestimabile valore biologico, e in quanto tale deve essere protetta. 

Conseguentemente anche la vendita del sito da parte del demanio non è da considerarsi regolare. Alla foresta sarà assicurata protezione da parte dell'autorità forestale, e il proprietario sarà risarcito. La vicenda, oltre a rappresentare un incentivo alla cautela nella futura vendita di aree boschive demaniali, costituisce un importante precedente legale. Greenpeace rimarrà a Svartedalen fino a quando la vicenda non sarà  definitivamente conclusa.

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