Rischiano il processo gli attivisti assaliti dagli uomini dell'impresa forestale Forestry Tasmania and Gunns Limited. 
Gli attivisti del gruppo Still Wild Still Threatened protestavano pacificamente per la protezione delle foreste della Upper Florentine Valley, in Tasmania meridionale, quando sono stati assaliti da gruppi di subappaltatori mandati dalla Forestry Tasmania and Gunns Limited. Risultato: due auto date alle fiamme e diversi feriti.
Il governo invece sembra saldamente schierato dalla parte dell'industria, e gli attivisti aggrediti saranno perseguiti dalle autorità per essere entrati in area interdetta senza le necessarie autorizzazioni.

Ula Majewski di Still Wild Still Threatened, ha dichiarato che non saranno questi incidenti a fermare le proteste.
"La situazione rischia di degenerare. La Forestry Tasmania and Gunns Limited deve smettere di mandare subappaltatori nelle aree contese di foresta primaria".
"La tragica ironia è che gli attivisti cercavano di proteggere pacificamente le stesse foreste indicate per la protezione dal processo Tasmania Together. Ma il premier Bartlett sta gettando questi attivisti in pasto ai lupi, mostrando una terribile mancanza di leadership" ha commentato Tim Morris dei Verdi della Tasmania.
Proprio in questi giorni, queste foreste sono state indicate per la protezione anche dal comitato internazionale per i patrimoni universali dell'umanità, recentemente riunitosi in Canada.

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