Il disboscamento illegale continua a dilagare in Vietnam, secondo un recente rapporto dal Ministero dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale Generale Dipartimento Foreste. Secondo quanto riportato dal Viet Nam News, sono stati registrati 2.463 casi di disboscamento illegale in Vietnam nel 2010. 44 guardie forestali sono state ferite durante le azioni di controllo delle foreste, e quattro agenti sono stati uccisi.


Il taglio illegale è più intenso nelle province settentrionali di Bac Kan, Lang Son e Thai Nguyen, nelle province centrali di Quang Binh, Quang Nam e Khanh Hoa, e nella provincia di Central Highland di Dak Lak.

Secondo la FAO però, negli ultimi anni il Vietnam avrebbe visto un'inversione della deforestazione netta di foreste, a causa di riforestazione: la copertura forestale sarebbe aumentata circa del 50 per cento tra il 1990 e il 2010, tra cui 2,5 milioni di ettari di nuove foreste piantate. Ma mentre aumentano le piantagioni, le foreste naturali continuano a scomparire,  e il 79 per cento della copertura di foresta primaria è stato distrutto. In Vietnam restano appena 80.000 ettari di foresta primaria.
Le foreste primarie, le più ricche di vita, di biodiversità e di carbonio, sono una priorità nelle politiche ambientali del governo, ma nel giro di cinque anni il paese ne ha perduto il 5,9 per cento.

 

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