Uno studio dell'istituto australiano Csiro Marine and Atmospheric Research, pubblicato dalla rivista Science, afferma che gli alberi potrebbero salvare il mondo dai cambiamenti climatici se non li tagliassimo. Secondo lo studio, la deforestazione immette nell'atmosfera 1,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all'anno. Un rallentamento del taglio degli alberi, avvertono gli scienziati, sarebbe invece un toccasana per l'atmosfera.
Secondo lo studio, di questo passo da qui al 2100 ci saranno da 87 a 130 miliardi di tonnellate di anidride carbonica in più nell'aria, a causa degli alberi tagliati.

La deforestazione dei tropici è responsabile di quasi il 20% delle emissioni di carbonio dovute all'attività  umana - spiega Pep Canadell, che ha condotto lo studio - quindi mantenere integri i polmoni verdi, che fanno da serbatoi per i gas serra, vuol dire dare un contributo significativo alla concentrazione di queste sostanze nell'atmosfera".

Oltre a verificare il prezzo della deforestazione, i ricercatori australiani, insieme a colleghi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Brasile e Francia, hanno comparato i dati di 11 modelli matematici sul ciclo del carbonio, unendoli ai calcoli su quanto gas viene intrappolato dalle piante, che lo utilizzano come componente di foglie e tronchi. Il risultato è stato che se il ritmo con cui si tagliano le foreste diminuisse del 50% entro il 2050, si risparmierebbero 50 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, l'equivalente di sei anni di emissioni da combustibili fossili."
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