Londra - Phnom Penh, 5 Luglio 2006 - Secondo Global Witness, un rapporto del comitato interno della Banca Mondiale, l'Inspection Panel, critica pesantemente la gestione del settore forestale cambogiano da parte della Banca. Il rapporto, ottenuto in via confidenziale, indica come i progetti di sfruttamento forestale  sostenuti dalla Banca hanno devastato le foreste cambogiane senza alleviare la povertà della popolazione. Al contrario, un terzo circa della popolazione traeva un'importante fonte di reddito dalle foreste, per esempio raccogliendo  la resina delle dipterocarpe. La scomparsa delle foreste, ha portato molte famiglie sul lastrico.
Le foreste che appena nel 1971 ri coprivano il 73% del paese, nel 1997 si erano ridotte a un 35%, in base alle rilevazioni satellitari effettuate da Global Witness.
Il business del legname è fiorito nel corso degli anni novanta, quando il governo ha assegnato 32 concessioni forestali ad imprese in parte multinazionali, in parte legate a personaggi dell'establishment civile o militare. Secondo Global Witness il processo di assegnazione delle foreste non è stato soltanto discrezionale, ma perfino confidenziale. Prive di controlli, le compagnie del legno hanno agito senza alcun criterio, saccheggiando le aree protette, e perfino  sconfinando in Vietnam e Thailandia.
Insomma, un affare senza precedenti, ma che ha portato al fisco appena 92 milioni di dollari in sei anni.
Di fronte a casi eclatanti di corruzione, la Banca Mondiale ha richiesto un programma di monitoraggio, poi affidato proprio a Global Witness, che fatto luce sulle sistematiche illegalità e sulla costante pratica di corruzione. Forse per questa ragione il programma di monitoraggio è stato abbandonato nel 2000, ma nello stesso anno la Banca Asiatica di Sviluppo aveva confermato come il sistema delle concessioni forestali in Cambogia fosse un fallimento completo.
E' a quel punto che la Banca Mondiale ha cambiato strategia, e ha lanciato un nuovo programma per la gestione delle foreste cambogiane. La Banca ha offerto a imprese e agenzie governative la consulenza per la definizione dei piani di gestione forestale, che prevedessero una valutazione di impatto ambientale e sociale. Ma le concessioni sostenute dalla Banca non si sono fatte scrupolo di operare nelle foreste comunitarie, senza consultare le popolazioni coinvolte, che da quelle foreste traggono un reddito essenziale. Tanto meno le operazioni forestali hanno tenuto conto delle valutazioni di impatto ambientale. Questo è quanto emerge dal rapporto confidenziale dell'Inspection Panel. 
 
Leggi il rapporto di Global Witness  Institutionalised Corruption in Cambodia 
 

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