Barcellona, 13 ottobre - Il ruolo delle foreste nella lotta ai cambiamenti climatici è sempre più riconosciuto come fondamentale in tutto il mondo. Il dato è stato ribadito durante la settimana di lavori del congresso mondiale della Iucn (Unione mondiale per la conservazione della natura), dalla Forests Dialogue's Initiative on Forests and Climate Change, un'iniziativa che ha riunito più di 250 tra rappresentanti di governi, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste, gruppi sociali, comunità indigene e gestori di foreste in diverse riunioni svolte nel corso di 10 mesi.
 
Per la prima volta il gruppo ha concordato su cinque principi guida da proporre a chi dovrà negoziare i nuovi livelli della lotta ai cambiamenti climatici. In una dichiarazione di intenti dal titolo ''Beyond REDD: The Role of Forests in Climate Change'' (Dietro l'accordo REDD: il ruolo delle foreste nei cambiamenti climatici), il gruppo ha indicato con precisione quale deve essere il ruolo che le foreste possono giocare nella battaglia per fermare i danni al clima. La gestione sostenibile delle foreste, che riduce la deforestazione e il degrado e che sostiene attivamente la sussistenza di milioni di abitanti di comunità che dipendono dalle foreste - si legge nel documento - deve diventare una priorità globale, dal momento che le foreste e i loro prodotti hanno la capacità straordinaria di ridurre le emissioni di gas serra, catturare il carbonio, e ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici sull'ambiente e sulle persone. Importantissimo è a tal riguardo, soprattutto in Europa, l' impatto dei parchi, sia nel contenere gli effetti dei cambiamenti climatici che nella conservazione della biodiversità.
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