La montagna sacra è quella dei Dongria Kondh, un popolo indigeno dello stato indiano di Orissa, che vive nelle rigogliose foreste alle sue pendici. L'assalto è organizzato dalla compagnia mineraria Vedanta Resources, che proogetta di aprire il ventre della montagna per farne una miniera di bauxite. La tribù, che abita quelle foreste da secoli, non è mai stata consultata sul progetto.
I Dongria si oppongono alla miniera in modo deciso organizzando regolari manifestazioni di protesta e bloccando le strade in costruzione nelle loro foreste.

Contro la miniera sono già arrivate allarmate proteste da parte di Amnesty International, ActionAid e War on Want e Survival. Quest'ultima ha presentato un ricorso alla Commissione Onu per l'Eliminazione della discriminazione razziale, chiedendo di investigare urgentemente sul caso e di invocare misure provvisorie per fermare la miniera prima che la popolazione dei Dongria sia danneggiata in modo irreversibile.

Anche il governo britannico sta conducendo delle indagini su un ricorso presentato da Survival all'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Secondo Survival, il trattamento riservato dalla Vedanta Resources ai Dongria Kondh viola le linee guida dell'Organizzazione stessa.
L'anno scorso, la Martin Currie Investments ha ceduto tutte le azioni della Vedanta, che si è vista cancellare anche il "Golden Peacock", un riconoscimento per la buona gestione ambientale.

 

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