I Penan si sono di nuovo  affacciati alle strade. Questo combattivo popolo, in perenne lotta per la sopravvivenza, torna sulle strade quando deve fronteggiare una nuova emergenza. 
Non che amino se strade, anzi di preferenza restano nei loro villaggi, nelle foreste del Sarawak, la regione malese del Borneo.
Ma periodicamente quelle strade irrompono nella violentemente loro vita, portano bulldozer, motoseghe, e gente venuta a rubare la loro foresta. E allora i Penan le bloccano, pacificamente, ma con determinazione. Aiuta gli indigeni Penan!
La compagnia malese del legno Interhill, già nota per le sue attività distruttive nelle foreste del Sarawak, è ora tornata all'attacco, sostenuta dal gruppo francese ACCOR, interessato ad aprire un grande albergo di lusso nell'area di Kuching.

I Penan sono così tornati a bloccare le strade della foresta. Ma questa volta è entrato un gioco un attore globale, e i Penan chiedono sostegno in tutto il mondo. Il Bruno Manser Fond ha organizzato un "blocco stradale virtuale" in sostegno dei  Penan.
 
"Abbiamo un disperato bisogno di aiuto dall'esterno. Scrivete alla Interhill e al Gruppo ACCOR di salvare la nostra foresta"

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