29 settembre 2008 - Le frecce trovate dai funzionari governativi in uno degli angoli più remoti dell’Amazzonia brasiliana provano che gruppi di indios isolati stanno fuggendo dal Perù verso il Brasile.

Le frecce sono state ritrovate da funzionari del FUNAI (il dipartimento agli affari indigeni del Brasile) presso a un avamposto di protezione istituito per monitorare i movimenti degli Indios non ancora contattati della regione. Secondo José Carlos Meirelles Jr, responsabile della postazione, le frecce sono diverse da quelle usate dagli Indios stanziati nel versante brasiliano.
Sono anche state rinvenute impronte, resti di un fuoco e di un accampamento dove gli indios avrebbero passato la notte, sulla riva del fiume. Dovrebbe trattarsi, indicativamente, di un gruppo di sei o sette persone.

Si ritiene che gli indios stiano fuggendo dal Perù per sfuggire al taglio illegale della foresta che sta devastando i loro territori. Negli anni scorsi, la deforestazione ha già provocato disastrosi contatti con alcuni Murunahua, conclusasi con la morte di almeno la metà dell'intero gruppo. Secondo quanto riferisce l’organizzazione indigena CIPIACI, il taglio illegale è affiancato da continue aggressioni verso gli indios, come verificatosi nel luglio scorso, quando sono stati assassinati diversi indios, mentre i villaggi venivano dati alle fiamme.

Il presidente del Perù, Alan Garcia, ha insinuato pubblicamente non esistano che le tribù incontattate. Si tratterebbe infatti di una "invenzione degli ambientalisti" che si oppongono allo sfruttamento petrolifero in Amazzonia.

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