A seguito di una accesa campagna di protesta condotta dagli Indiani e da  Survival International, la Raizen, un'azienda di biocarburanti di proprietà della Shell in Brasile, ha deciso di smettere di approvvigionarsi di canna da zucchero proveniente dalle terre rubate a una tribù indigena.

 

La Raizen è una joint venture tra la Shell e Cosan, il colosso brasiliano dell'etanolo con lo scopo di produrre biocarburanti a partire dalla canna da zucchero.

Parte della materia prima è coltivata sulle terre rivendicate dai Guarani, una delle tribù indigene più perseguitate e impoverite del Sud America. I leader guarani vengono regolarmente uccisi da sicari armati al soldo dei coltivatori di canna da zucchero e degli allevatori, che hanno rubato loro praticamente tutta la terra.

Ma ora la Raizen ha firmato un accordo per fermare l'acquisto di canna da zucchero proveniente da terre dichiarate indigene dal Ministro della Giustizia. Le negoziazioni tra la Raizen e il FUNAI, il dipartimento brasiliano agli affari indigeni, hanno avuto inizio grazie a una campagna di Survival e alle pressioni del Pubblico Ministero brasiliano.

Si tratta di un passo molto importante, con cui la Raizen si impegna anche a consultare il FUNAI per evitare ulteriori investimenti o espansioni in aree oggetto di contese, che in futuro potrebbero essere riconosciute come indigene.

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