Uomini armati al soldo di potenti proprietari terrieri del Mato Grosso do Sul alimentano un clima di terrore per impedire afli indios Guarani di rivendicare le loro terre ancestrali. Uomini armati circondano i veicoli con a bordo Guarani, li costringono a fermarsi e mostrano loro  una lista con i nomi dei loro principali leader.



"Ci hanno preso di mira e sono pronti a ucciderci - ha dichiarato a Survival International un leader guarani - Stiamo correndo un rischio enorme. Qui in Brasile, non esiste giustizia per noi. Non sappiamo più dove scappare."

Domenica sono stati accerchiati circa 100 Guarani di ritorno da un incontro organizzato nel distretto di Iguatemi. Secondo alcuni testimoni, uno dei quattro uomini coinvolti sarebbe il sindaco del la zona. Gli assalitori avrebbero urlato minacce come: "Bruceremo questi pullmini zeppi di Indios!" Alla scena avrebbero assistito anche alcuni membri di un team governativo. Le continue minacce hanno costretto alla fuga anche Ladio, figlio di Marcos Veron, un leader assassinato da alcune guardie armate nel 2003 per aver più volte tentato di rioccupare un piccolo appezzamento di terra ancestrale della comunità.

 

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