L’espansione delle piantagioni di olio di palma in Africa inizia a mietere le sue prime vittime. Tra esse l’attivista ambientalista Nasako Besingi, dell’associazione Future Environment ( SEFE ), che è stato arrestato per essersi opposto all’espansione delle piantagioni della statunitense Herakles Farms ai danni degli abitanti dei villaggi locali. Herakles Farms ha avviato la conversione di 20.000 ettari di foreste in piantagioni di olio di palma nella regione a sud-ovest del Camerun. Di fronte alla reazione delle comunità locali, coalizzatesi nell’associazione Future Environment, la Heracles ha risposto con intimidazioni , azioni legali, arresti e aggressioni. 

 

Il 31 dicembre 2013 Nasako è stato posto sotto accusa , su denuncia della Herakles Farms, per "pubblicazione di notizie false via internet" e rischia fino a 6 mesi di reclusione e migliaia di dollari di multa. La denuncia della Herakles si basa su una mail inviata da Nasako nell’agosto 2012, nella quale l’attivista spiegava di essere stato aggredito da un gruppo di uomini, uno dei quali identificato come un quadro intermedio della Herakles Farms. Per fortuna quel giorno era presente una troupe della rete televisiva France24, alla vista della quale il commando ha rilasciato Nasako e si è dato alla fuga. La Herakles Farms ammette che gli uomini che hanno attaccato Nasako sono "fornitori locali di servizi”, ossia un’impresa di sub-appalto, ma ritiene diffamatoria l’accusa di essere coinvolta nell’aggressione. L’impresa ha così colto l’occasione per spostare l’intimidazione sul piano legale.

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