"Contrastano le inondazioni, prevengono l'erosione del suolo, regolano le falde acquifere, e assicurano l'approvvigionamento di acqua potabile, oltre che assicurare acqua all'agricoltura e all'industria" Si tratta delle foreste, ovviamente, che come spiega Eduardo Rojas-Briales, della FAO, "Sono parte delle infrastrutture fisiche di qualsiasi paese e sono essenziali al ciclo dell'acqua".


Ma non è tutto: le foreste riducono l'impatto della siccità, evitando la desertificazione e la salinizzazione, mentre è stato dimostrato che la perdita delle foreste pluviali tropicali provoca un calo delle precipitazioni locali. "La gestione deli sistemi idrici e le foreste sono strettamente interconnessi e necessitano di soluzioni politiche innovative che tengano conto della natura trasversale di queste vitali risorse" ha aggiunto Jan McAlpine, del Forum delle Nazioni Unite sulle foreste.

L'ONU ha proclamato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste. Secondo le Nazioni Unite, un terzo delle maggiori città del mondo dipendono da aree boschive per la loro acqua. La scarsità di acqua dolce sta diventando un problema sempre più allarmante man mano che le falde acquifere si prosciugano o sono inquinate, mentre i consumi crescono, i ghiacciai si sciolgono, la desertificazione avanza, e gli impatti del cambiamento climatico riducono la disponibilità di acqua. Secondo le Nazioni Unite, in 15 anni 1,8 miliardi di persone potrebbero soffrire di 'assoluta scarsità d'acqua', mentre i due terzi della popolazione mondiale potrebbe soffrire di scarsità d'acqua. Attualmente, un quinto degli abitanti dei Paesi in via di sviluppo ancora non ha accesso all'acqua potabile.

 

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