Foglie, non fogli. Con questo slogan, Greenpeace ha rilanciato a Milano, in conferenza stampa, l’iniziativa “Scrittori per le foreste” che vede il coinvolgimento di numerosi autori che hanno scelto di pubblicare su carta riciclata o che comunque non viene dalla distruzione delle foreste primarie. A sorpresa, è arrivata anche l’adesione del Premio Nobel per la letteratura 1998, José Saramago.

 

Lo scrittore ha assicurato che l’edizione italiana, spagnola, brasiliana, portoghese, francese e catalana del suo ultimo libro, “Le intermittenze della morte”, sarà stampata su “carta amica delle foreste”.
A Milano invece, sono intervenuti Edoardo Albinati, Camilla Baresani, Enrico Brizzi, Andrea De Carlo, Sandrone Dazieri e Carlo Grande moderati da Simone Perotti.


Rappresentanti di case editrici come Einaudi, Fandango e Bompiani hanno sottolineato il lavoro portato avnti finora per spostare la produzione su “carta amica delle foreste”. Oltre un milione di libri sono stati pubblicati in Italia su questa carta.

“Ancora però molta cellulosa impiegata per l’editoria proviene dalle foreste primarie di Finlandia e Canada ed anche dalla Russia, dove il 50% dell’attività di taglio si stima sia illegale. Molti libri per ragazzi sono stampati anche nel sudest asiatico, su cellulosa che potrebbe venire dalla distruzione delle ultime foreste tropicali dell’Indonesia, habitat dell’orgango” afferma Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace.


“Penso che questo sia un primo passo per poteggere le foreste e fermare la deforestazione. Se tutti gli scrittori facessero lo stesso, potrebbe essere una rivoluzione nel modo in cui vengono prodotti i libri oggi” ha detto Saramago.

Oltre 70 case editrici in Canada ed in Europa hanno aderito al progetto di Greenpeace, tra cui la Random House in Canada, Germania e Gran Bretagna.
Oltre 6 milioni e mezzo di libri nel mondo sono stati già pubblicati su questa carta e
sono oltre 200 oggi gli “Scrittori per le foreste”, tra cui Margaret Atwood, Isabel Allende, Günter Grass e J.K. Rowling.

In Italia, agli intervenuti in conferenza stampa, vanno aggiunti i messaggi video di adesione di Stefano Benni, Erri De Luca e Dacia Maraini che sono stati proiettati in sala. Niccolò Ammaniti, Giancarlo De Cataldo, Sandro Veronesi e Wu Ming sono alcuni dei 60 scrittori italiani aderenti al progetto.

Solamente con l’edizione canadese dell’ultimo libro di JK Rowling, ‘Harry Potter e il Principe Mezzosangue’, stampato su carta riciclata, sbiancata senza cloro sono stati risparmiati:
- 67,541 alberi
- 108,814,674 litri d’acqua, abbastanza da riempire 72 piscine olimpiche
- 1,454,318 chili di rifiuti solidi, l’equivalente del peso di 355 elefanti femmina
- elettricità corrispondente al fabbisogno di una casa per 421 anni
- gas serra emessi da un’auto in 8,5 milioni di chilometri


NOTA Il libro di Saramago verrà pubblicato in Italia da Einaudi in Francia da Le Seuil su carta riciclata. In Brasile da Cia. das Letras su carta certificata FSC, mentre le edizioni spagnola (Alfaguara), portoghese (Caminho) e catalana (Ediciones 62) saranno comunque su carta che non viene dalla distruzione delle foreste.

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