Il secondo gigante cartario dell’Indonesia ha annunciato oggi una moratoria immediata sull’abbattimento delle foreste naturali. Dopo anni di conflitti ambientali e sociali, la Asia Pacific Resources International Limited (APRIL) ha annunciato la fine della deforestazione, insieme con una serie di misure volte a migliorare la sua policy forestale.

Le associazioni ambientaliste, con toni diversi, accolgono la positivamente il passo della APRIL, ma restano prudenti, in attesa di verificare come la nuova policy sarà attuata sul campo, e hanno suggerito alcuni temi da approfondire in sede di attuazione.

Secondo Jikalahari, una rete di organizzazioni della società civile di Riau (la provincia più colpita dalle operazioni della APRIL), il nuovo impegno sembra essere più credibile del precedente, ma resta ancora debole in fatto di trasparenza. Per esempio, non è ancora chiaro se le associazioni ambientaliste potranno verificare le mappe delle foreste di alto valore di conservazione, né se saranno di pubblico dominio tutti i fornitori di legname, tutte misure sostituite dall’Authority indonesiana anti-corruzione. Anche il ripristino di torba richiede ulteriori passi: ala APRIL dovrebbe rispettare le nuove leggi in materia di protezione torbiere.

Greenpeace ha evidenziato i progressi, sottolineando che ls APRIL ha accettato una serie di nuove misure per la protezioen delle foreste e delle torbiere. "Ci complimentiamo con la APRIL per aver accettato di porre fine alla deforestazione, anche se monitoreremo da vicino che alla politica annunciata corrisponda un reale cambiamento sul terreno", ha detto Bustar Maitar, di Greenpeace in Indonesia. Greenpeace ha aggiunto che ora il governo deve ora cogliere l’occasione e agire immediatamente per riformare il settore forestale.

Il WWF, anch’esso ottimista sulla nuova policy, è ancora cauto sulla sua piena e rigorosa attuazione e intende monitorarne da vicino i progressi, in collaborazione con le altre associazioni. "Questo impegno forte della APRIL è un passo incoraggiante di un lungo il percorso verso una produzione responsabile e sostenibile", ha detto Aditya Bayunanda, del WWF Indonesia. 
 
Il Rainforest Action Network ha accolto con favore l'annuncio della APRIL di trasformare il proprio modus operandi, eliminando la deforestazione, l'espansione in torbiere e le violazioni dei diritti umani dalle sue operazioni. “Ma la APRIL - ha spiegato Lafcadio Cortesi - deve anche affrontare seriamente l’eredità di conflitti sociali, di land-grabbing, di deforestazione e distruzione di habitat e torbiere. Saremo a vedere se la APRIL riesce a trasformare la sua cultura aziendale e dimostrare di praticare la trasparenza, accettare la verifica indipendente delle sue prestazioni. La APRIL deve andare oltre le promesse sulla carta e portare risultati concreti, dimostrando ai suoi clienti, agli investitori e ai consumatori che si assume lariane responsabilità per i paesaggi che sono stati distrutti o danneggiati dalle sue  attività. "ha spiegato Lafcadio Cortesi" RAN invita clienti e investitori di valutare le proprie relazioni commerciali con la APRIL sulla base dei risultati dimostrati da una verifica indipendente."

 

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