Il governo rumeno ha dato il via al processo che dovrà portare alla protezione delle foreste primarie dei Carpazi. Tre settimane dopo il lancio della campagna del WWF per salvare le foreste vergini della Romania, il Ministro dell'Ambiente e delle Foreste Laszlo Borbely ha accettato una visita sul campo per verificare il taglio illegale, e ha dichiarato: "Entro la fine dell'anno contiamo di finalizzare la legge che assicurerà la protezione di tutte le nostre foreste primarie. Le foreste vergini sono un vero tesoro". Il ministro ha poi precisato che la Romania otterrà circa 100 milioni di euro dai fondi comunitari per compensare i proprietari di foreste private.



Nelle prossime settimane sarà firmato un protocollo d'intesa tra WWF e Ministero dell'Ambiente e delle Foreste, che stabilisce le azioni da adottare per assicurare la protezione legale delle più importanti foreste della Romania.

Secondo il ministro, un nuovo censimento delle foreste vergini della Romania sarà portato a termine entro la metà del 2012, sostituendo l'ormai obsoleto studio del 2003.

"Nel giro di solo tre settimane, insieme ai nostri partner, la nostra campagna è riuscita a raccogliere oltre 65.000 firme e un enorme interesse da parte del pubblico sullo stato delle nostre foreste vergini - spiega Magor Csibi, del WWF in Romania. "Quello delle foreste vergini è diventato un tema scottante in Romania. Oggi vediamo per la prima volta uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.  Oggi abbiamo ricevuto un primo impegno, e speriamo di finalizzare presto l'accordo ".

La campagna "Salva le foreste vergini!" lanciata dal WWF Romania lo scorso ottobre ha l'obiettivo di proteggere 250.000 ettari di foreste vergini in Romania. Si tratta di l'80% delle foreste vergini della Romania, attualmente prive di protezione.

Le foreste vergini sono ancora intatte, nelle loro funzioni, e sono uno degli ultimi luoghi in cui ancora la natura si sviluppa incontaminata, senza subire l'influsso dell'impatto umano. Si tratta di  meravigliosi e complessi sistemi in cui si alternano piante giovani, alberi maturi e veri e propri giganti pluricentenari. Gli alberi morti restano sul porso, e tronchi in decomposizione svolgono funzioni essenziali, e assieme agli alberi vivi costituiscono un ambiente in grado di ospitare una ricchissima fauna. Le foreste primarie della Romania foreste ospitano fino a 13.000 specie.

 

Queste foreste rono rimaste intatte a causa della loro inaccessibilità e del basso valore economico del legno proveniente da alberi più antichi. Oggi però, la situazione economica del paese le rende più vulnerabili, mentre la crescente domanda di legname e la meccanizzazione le rendono sempre più appetibili.
Nel corso degli ultimi decenni, le foreste vergini sono ormai scomparse nei paesi sviluppati. Le foreste della Romania rappresentano fino al 65% delle foreste vergini ancora presenti in Europa, esclusa la Russia, e sono una parte importante del patrimonio naturale europeo.

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