La catena di fast food Kentucky Fried Chicken (KFC) ha dichiarato che dismetterà l'olio di palma dal pollo fritto. La scelta è motivata da cause ambientali (in particolare la deforestazione nel Sud-est asiatico) e sanitarie (diminuire il rischio di malattie cardiache). L'olio di palma è ampiamente usato come olio da cucina. Le foreste in Indonesia e Malesia sono state abbattute per far posto a piantagioni. Sul fronte sanitario, l'olio di palma è ricco di grassi saturi, che  ostruiscono le arterie. KFC ha dichiarato che utilizzerà olio di colza nei suoi 800 punti vendita in Gran Bretagna e Irlanda, abbattendo il contenuto di grassi saturi del 25 per cento.


Mark Bristow, della KFC ha dichiarato all'Independent: "L'espansione globale del settore dell'olio di palma ha contribuito alla distruzione delle foreste pluviali tropicali e torbiere per far posto a piantagioni di olio di palma, che ha involontariamente causato una grande quantità di emissioni  in atmosfera di gas a effetto serra." KFC continua però a impiegare l'olio di palma in patatine, panini, tortillas e patatine fritte, ma ha assicurato di aver avviato colloqui con i fornitori, volti a reperire olio di palma certificato.

Gli ambientalisti hanno richiesto all'Unione Europea una normativa che imponga di menzionare la presenza di olio di palma tra gli ingredienti riportati nella confezione dei prodotti, dato che oggi figura sotto la dicitura 'olio vegetale'.

 

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