In una lettera aperta al governo scozzese, numerose associazioni tra cui Friends of the Earth ha invitato il governo scozzese ad accantonare il proprio progetto di centrale a biomasse. Secondo le associazioni, queste sono destinate a creare una  "domanda massiccia" di legname dal sud-est degli Stati Uniti. Le associazioni, tra cui Save America's Forests e il Center for Biological Diversity dell'Arizona, hanno sollevato dubbi sull'origine sostenibile del legname.

"Abbiamo analizzato i piani del progetto di centrali a biomassa Forth Energy, destinato a bruciato 5,3 milioni di tonnellate di biomasse all'anno - spiega la lettera delle associazioni - Quasi il 90 per cento di questa biomassa sarebbe di importazione, e il 75 per cento di essa proverrà dalla Florida. Questo vuol dire che circa 3,6 milioni di tonnellate di biomassa saranno esportate dalla Florida agli impianti di Forth Energy. Una domanda di legname così massiccia non può non avere serio un impatto sulle foreste del sud degli Stati Uniti, e sulle imprese che già utilizzano quel legname".

La lettera conclude: "Date le enormi quantità di legname che Forth impianti energetici brucerebbe - la maggior parte del quale sarà importato dalle nostre foreste -, l'inefficienza della generazione elettrica da biomassa, ne recenti conclusioni scientifiche che smentiscono la neutralità carbonica delle centrali a biomasse, l'impatto delle emissioni sulla salute umana, e l'inaffidabilità dei sistemi di certificazione forestale - chiediamo al governo scozzese di accantonare il progetto Forth Energy di centrali a biomasse". La lettera si aggiunge alle proteste dell'opposizione de delle comunità locali.

 

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