Trenta associazioni indonesiane hanno inviato una lettera a venti banche in Cina e ed Europa chiedendo loro di disinvestire dal produttore cartario indonesiano APRIL e dalle sue imprese affiliate. Nel 2015, dopo una lunga storia di devastazione della foresta pluviale e di violazioni sistematiche dei diritti della comunità locali, la APRIL aveva annunciato una nuova politica. Ma da allora, l'impresa non l'ha sostanzialmente implementato. I suoi fornitori sono stati più volte colti sul fatto nel violare le normative indonesiane, spingendo il governo a sospendere l'autorizzazione del suo piano di lavoro. Dopo anni di giri di parole e di mancanza di serietà da parte della APRIL, le uniche due associazioni rimaste hanno lasciato il comitato consultivo messo su dall'azienda.

Le associazioni che inviano la lettera hanno sollecitato le banche a sostenere il governo indonesiano e le comunità e a proteggere gli ecosistemi forestali, e quindi a non sostenere finanziariamente la APRIL e interrompendo ogni legame economico.. Invitano inoltre tutti gli acquirenti a non acquistare da carta dalla APRIL fino a quando questa impresa non avrà messo in pratica sul campo tutti i propri impegni, e non avrà compensato per la passata devastazione dell'ambiente.

Un recente rapporto della rete ambientalista sulla carta 'EPN' ha dimostrato che, nel complesso, le politiche delle banche che forniscono finanziamenti per il settore della carta e della pasta di legno mancano ancora di adeguate salvaguardie sociali e ambientali, un fattore che rappresenta un serio rischio reputazionale.

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