Le foreste sono parte integrante dell'identità nazionale finlandese e per ottime ragioni. La Finlandia è il 'gigante forestale’ d’Europa, con circa sedici volte più foresta pro capite degli altri paesi europei, vantando di disporre di dieci alberi per ogni abitante dell'intero pianeta. Le foreste sono per questo paese il vero e proprio 'oro verde', che assicura alla Finlandia la sua ricchezza. Questo è un bene per l’economia del paese, ma anche per l’ambiente globale, perché le foreste trattengono grandi quantità di carbonio.
 
Il 24 novembre scorso però, il governo finlandese ha presentato una nuova strategia per il clima e l'energia, in base alla quale pianifica l’aumento del prelievo di legname  di quasi il 25 per cento. E’ quanto denuncia Satu Hass, dei verdi finlandesi. Ma anche istituzioni indipendenti hanno avvertito del rischio: l'Istituto finlandese per le risorse naturali ha previsto che questa strategia farà crollare il carbonio stoccato dalle foreste finlandesi della metà passando dagli attuali 26.6 milioni di tonnellate fino a 13.3. Questo carbonio strategia forestale qualcosa della Finlandia prevede anche, e l'energia nazionale e Strategia Clima 2016 conferma ulteriormente. 
 
Questa riduzione è dovuta a un aumento del prelievo di lag name del 30 per cento nel corso dell’ultimo decennio, cui si aggiungerà il successivo aumento, per ora solo pianificato, del 25 per cento. Un pessimo regalo al clima globale.
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