Una compagnia mineraria finlandese ha iniziato gli scavi di una cava di pietra (calcare) nell'isola svedese di Gotland, mettendo ia rischio un ambiente naturale celiato e protetto. L'Agenzia svedese per la protezione dell'ambiente (Naturvårdsverket) ha fatto ricorso presso la Corte Suprema, ma nel frattempo, l'impresa sta portando avanti i lavori.

 

Malgrado abbia ammesso che le misure di tutela ambientale siano insufficienti, il tribunale svedese ha sanzionato il diritto della compagnia mineraria Nordkalk a iniziare comunque  i lavori. Mentre l'agenzia di protezioen ambientale e le organizzazioni ambientaliste si appellano alla Corte Suprema, i lavori di miniera sono già iniziati. Oltre a minacciare le confinanti aree protette nell'ambito del programma europeo Natura 2000, e le 265 specie in pericolo che si vivono nella zona, la miniera mette a rischio anche la più grande riserva d'acqua dolce dell'isola. Il il commissario europeo per l'ambiente Janez Potočnik ha la responsabilità di garantire che la Svezia si mantenga gli impegni comunitari in materia ambientale, e può intervenire e salvare Gotland da questo disastro.

Il primo settembre, il l'impresa forestale di subappalto Mellanskog ha sospeso il taglio in attesa della decisione del tribunale. Questa dimostra che è possibile cambiare le cose, ma l'isola è ancora minacciata.

L'europarlamentare svedese  Carl Schlyter ha richiesto assieme ad altri colleghi l'intervento del Commissario, ma affinché questo avvenga è necessaria una maggiore pressione politica. Avaaz propone una petizione ora per aggiungere una chiamata schiacciante pubblica sul Commissario per salvare Gotland e le sue aree naturali protette.




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